giovedì, settembre 26, 2013

Fahrräder in Stuttgart #2 e Torinesi


L’azienda per cui lavoro ha la sede fuori Stoccarda, a 13Km dal centro della città.
Per andare in centro bisogna prendere un autobus e poi la metropolitana, a parte il costo abbastanza folle dei mezzi pubblici, il problema principale è che la sera tardi l’autobus extraurbano passa, se va bene, ogni ora.
L’albergo dove dormo normalmente è a 100 metri dalla ditta e ha 2 bici a disposizione dei clienti, quindi, se dopo il lavoro voglio andare in centro, faccio prima ad usare la bici.
E così ho fatto settimana scorsa.
Come ho già scritto Stoccarda non è esattamente la città più bike friendly della Germania, le ciclabile sono approssimative e collegate malissimo.
Il centro è pedonale, e una cosa mi ha colpito, nonostante ci fosse molta gente a piedi, nulla impediva a ciclisti e skaters di sfrecciare tra la folla senza che nessuno avesse nulla da dire.
Se vai in pattini, skate, bici e vai veloce non è un problema, il tedesco medio è una persona responsabile che ritiene i suoi concittadini altrettanto responsabili, se stai andando veloce vuol dire che sei capace e non sei pericoloso, perché io a piedi dovrei preoccuparmi e/o lamentarmi?
Dopo aver cazzeggiato un po’ in centro sulla via del rientro sono passato davanti agli stabilimenti della Porsche, guarda caso proprio a fine turno, fiume di gente sul marciapiede privo di ciclabile (si vede che pare brutto mettere una ciclabile davanti alla Porsche).
Visto che la bici dell’albergo pesa una sfacelo e la strada è in salita a scorrimento veloce ho preferito, per non rischiare la pelle, passare sul marciapiede, bene, tutti quanti si sono spostati al mio passaggio senza mugugnare o lamentarsi.
Se sei in bici in Germania rispetti il codice della strada, però sul marciapiede nessuno ti rompe le scatole.
Il VERO problema è che in itaGlia, qualunque cosa si faccia, in qualunque modo, ci sarà sempre troppa gente pronta a criticare qualunque cosa per qualunque motivo.
E’ vero è pieno di ciclisti (pedoni e automobilisti) indisciplinati, MA l’utilizzo della bicicletta è un valore importantissimo che fa comodo a tutti, perché ricordatevi meno auto significa soprattutto meno rischio per i pedoni e meno traffico quando si usa l’auto.

lunedì, settembre 23, 2013

Paleo Bici

In queste ultime settimane ci sono state le varie fiere di biciclette, Eurobike, Interbike ad infine l'ExpoBici di Padova.
Un sacco di entusiasmanti novità.
Oltre ai freni a disco sulle bdc, hanno inventato le fat bike (che esistono da anni, solo che fino a qualche mese fa non se la filava nessuno, e ora sono la soluzione ad ogni problema dell’umanità) e le ruote da 27.5” la più inutile misura della storia mondiale della bicicletta.
Sono sinceramente sempre più perplesso delle varie novità del settore.
Invece di produrre cose utili, siamo alla ricerca dell’inutilità.
Gironzolando in rete, mi è capitata sotto gli occhi la pubblicità della foto.
Io non sono un appassionato di bici d’epoca (altra “novità” sempre più di moda), ma la bici in questione mi ha colpito.
“New 1910 model”, vuole dire che stiamo parlando di una bici di 113 anni fa!
Fissa, senza freni, con un bel manubrio comodo e una sella in cuoio che fa sempre figo, certo il reggisella è un po’ strano per gli standard attuali, ma funzionale, ruote belle toste con gomme spesse antiforatura e insieme ti danno una borsa sempre in cuoio per portare gli indispensabili attrezzi.
Insomma una bici semplice, senta tante balle, utile per spostarsi ogni giorno senza sbattersi per la manutenzione.
Ehm, ecco potete smettere di fare quelle robe "innovativee" li, che chiamate bici e mettervi a fare dei mezzi utili tipo questa?
Possibilmente senza appiccicarci necessariamente parole tipo “retro”, “vintage”, “classic”, ecc.
Grazie

lunedì, settembre 16, 2013

Fahrräder in Stuttgart



Cosa sono queste strane maniglie sui semafori di Stoccarda?
In effetti le avevo già notate altre volte, ma non ne avevo intuito il significato, poi sono passato in bici e ho capito, servono a tenersi intanto che aspetti che il semafori diventi verde!
Invece per le scalinate è abbastanza chiaro.
Dal momento che la città non è “piatta”, può capitare di dover salire e scendere la scale passeggiando per il centro, se sei in bici eviti di dovertela caricare in spalla stile ciclocross, tra l'altro funzionano benissimo anche per passeggini e simili.

giovedì, settembre 05, 2013

Freni a disco?

La nuova moda dalla fiera di Eurobike sono i freni a disco sui modelli da corsa.
Ora io sono sempre stato un fautore dei freni a disco.
Se devo avere un freno su una bici voglio che freni e, secondo me i freni che equipaggiano le bici da corsa (e il 99% delle fisse frenate) non frenano.
Per frenare serve un Vbrake o un disco, punto.
In condizioni di meteo avverso un disco è decisamente un grosso vantaggio.
Meccanico ovviamente, che l’unico olio che voglio sulla mia bici è quello sulla catena.
Ma cosa hanno inventato di “nuovissimo” i costruttori di biciclette?
Il freno a disco!
Ragazzi che novità.
E’ da anni che si pensa di mettere i dischi sulle BDC, non l’ha fatto nessuno fino ad ora e oggi si sono svegliati tutti!
Ovviamente tutti freni idrauilici su bici da millemila euro.
Se fino a ieri avete detto che i dischi sulle bici da corsa non avevano senso che cosa è successo?
Per correre la bici deve pesare 6.7Kg.
Si può fare una bici che pesa 6.7 e costa una cifra normale o farne una che ne pesa 5 e costa una follia.
Meglio la seconda opzione che si guadagna di più.
Ma non ci posso correre, cazzo.
Allora ci aggiungo delle cose (batterie per il cambio elettronico, freni a disco) così sta nel peso.

E siamo tutti contenti di vedere grosse novità.